Restauro al Duomo di Carpi – studio preliminare al restauro
In seguito al terremoto in Emilia nel 2012, fu necessario progettare un complesso restauro al Duomo di Carpi, dedicato a Santa Maria Assunta, che risultò molto danneggiato dal sisma.
Dopo gli interventi di consolidamento strutturale e di ricostruzione delle parti crollate, si decise di effettuare un vero e proprio censimento di tutti gli elementi decorativi delle cappelle laterali: gli altari e le predelle, i paliotti, le ancone, i dipinti mobili e quelli murali, le statue, le lapidi, le lampade, le balaustre, le mensole, gli stucchi, i banchi all’interno di quelle di maggiori dimensioni.
Di ciascun elemento sono stati presi in considerazione i materiali costituenti e il loro stato di conservazione.
Per ogni cappella è stata redatta una scheda, corredata di immagini. Inoltre è stata indicata una specifica metodologia per il restauro di ciascuna.
A parte è stato preso in considerazione il coro ligneo situato nell’abside che, nonostante lo strato uniforme di polvere che lo imbiancava, risultava meno danneggiato dal sisma rispetto ad altre suppellettili della chiesa.
Alcune indagini stratigrafiche erano già state eseguite in quota da altri restauratori per capire lo stato di conservazione dei dipinti murali della navata centrale e dell’abside, che presentavano fenditure, cadute di colore, polverizzazione della pellicola pittorica e distacchi dell’intonachino.
La zona della cattedrale maggiormente danneggiata era l’area antistante l’ingresso, a causa della caduta di blocchi di pietra calcarea dalla cuspide della facciata sul tetto che si era sfondato.
I danni interessarono anche il fonte battesimale in pietra, collocato all’interno di una nicchia a sinistra dell’ingresso principale. Anche questo manufatto è stato inserito nello studio preliminare del restauro al duomo di Carpi.
Lo studio segue una sorta di percorso di visita partendo dalla prima cappella della navata laterale destra per arrivare nel transetto, in fondo e proseguire nella navata sinistra fino all’ingresso.
L’intervento di restauro ipotizzato nelle fasi principali, è servito anche quale base per la programmazione dei lavori e per la stesura di un eventuale capitolato.
Il restauro al duomo di Carpi si concluse ufficialmente il 25 marzo di quale anno ?????? con una solenne inaugurazione.