Madonna del rosario di Conselice
La Madonna del rosario di Conselice risale al XVII secolo; è in legno scolpito e dipinto e misura 140 centimetri di altezza.
Le numerose ridipinture, estese sul velo, sul mantello, sull’abito e sugli incarnati alteravano la cromia originale, visibile dalle numerose cadute di colore superficiale. Una lacuna vistosa, perché malamente risarcita era presente nella mano destra della Madonna. Alla stessa mano mancavano le ultime falangi del medio e dell’anulare. Nella mano sinistra del bambino, invece, mancava il mignolo.
Erano presenti qua e là fori di sfarfallamento di insetti xilofagi che, specialmente nella parte inferiore della scultura, avevano corroso parte del modellato.
Il restauro della Madonna del rosario di Conselice è stato eseguito dal 3 dicembre 2001 al 24 dicembre 2002.
Come prima fase è stata eseguita la pulitura della superficie pittorica, preceduta da alcune prove per l’individuazione del solvente più idoneo. Si incontrarono subito molte difficoltà che non era possibile superare solo con le prove empiriche, quindi sono state eseguite analisi chimiche e stratigrafiche per la caratterizzazione dei materiali costituenti la scultura (vernici, pigmenti e leganti).
In alcune zone l’asportazione delle ridipinture ha messo in evidenza macchie scure di colore raggrinzito, riconducibili a bruciature.
Sotto il colore bianco del velo era presente un colore bruno su fondo rosso (bolo) con filetto dorato lungo il bordo e tracce di lamina metallica (argento): le analisi hanno stabilito che si trattava di tombacco, una finta doratura, la cui origine risale al 1840.
Interessante è stata la pulitura del colore rosso del vestito, che era stato ridipinto con minio, pigmento uguale al colore originale, da cui era separato da un sottilissimo strato di vernice, evidenziato dalla sezione sottile vista al microscopio elettronico. Il restauratore ha sempre lavorato con una lente, sottoponendo spesso la superficie pittorica alla radiazione ultravioletta per controllare lo stato d’avanzamento della pulitura.
La sezione sottile ha evidenziato anche la tecnica pittorica usata dall’artista che aveva voluto dare alla materia dell’abito della Madonna del rosario un particolare effetto serico. Infatti l’artista aveva steso il minio originale su una lamina d’argento provvista di laccatura: la lamina metallica rendeva molto liscia la superficie pittorica.
Nella piega del mantello il colore originale era costituito da una velatura azzurra su lamina metallica dorata.
Vicino al piede sinistro della Madonna del rosario, rimuovendo una vecchia stuccatura inidonea, è stato rinvenuto un grande punto metallico utilizzato, molto probabilmente, per ancorare la statua al basamento.
Il ritocco pittorico eseguito sulle stuccature è di tipo mimetico.
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