Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetico-storica, in vista della sua trasmissione al futuro (…) deve mirare al ristabilimento dell’unità potenziale dell’opera d’arte, senza commettere un falso artistico o un falso storico, e senza cancellare ogni traccia del passaggio dell’opera d’arte nel tempo. (Cesare Brandi)

Da quando esiste

La Fenice nasce nel 1989. Per Lordana Di Marzio l’idea di aprire un laboratorio di restauro in proprio maturò dopo varie ed importanti esperienze presso altri restauratori. La successiva laurea in Conservazione dei Beni Culturali ne ha completato la formazione a livello teorico, fondamentale per affiancare e supportare le scelte operative (rimando alla pagina Chi sono).

Cosa fa

La Fenice si occupa di restauro di opere d’arte, dal progetto all’esecuzione. I restauri vanno dal materiale lapideo o dagli affreschi di un grande cantiere in palazzi o chiese, al quadro di diverse dimensioni, alle statue in terracotta, legno o cartapesta, all’oggetto di un privato che, spinto da forti legami affettivi, fa restaurare gli oggetti trovati nella soffitta della nonna.

A chi si rivolge

La Fenice opera per la conservazione di patrimoni artistici ed architettonici di Enti pubblici (Comuni, Regione, Istituti Culturali, Musei…), Enti privati (conventi, chiese, banche…), oppure di persone che vogliano ripristinare e/o conservare al meglio beni di famiglia. Collabora inoltre con professionisti dell’edilizia nelle fasi di recupero e conservazione.